Settimane bianche

Le 10 mete sciistiche preferite dagli italiani

Come scritto per altre statistiche del genere, le classifiche dei buoni e dei cattivi non hanno una pretesa scientifica, sono solo degli elenchi da consultare per avere qualche suggerimento. Ognuno dovrebbe comunque usare il proprio spirito critico per giudicare le dieci località sciistiche più belle per gli sciatori italiani.

Vince la Valle d’Aosta con Cervinia, ma le Dolomiti vantano un maggior numero di località di altissimo livello, che se sommate insieme, non hanno rivali. Breuil Cervinia è una località “in”, molto organizzata con paesaggi bellissimi (Plateau Rosa e il Lago Blu, per esempio). Anche Sestriere, località olimpica, si difende bene. E’ al secondo posto. Ci spostiamo poi nella parte dolomitica orientale, sul Passo del Tonale e poi Cortina d’Ampezzo, fiore all’occhiello (sarebbe meglio dire punta di diamante) del carosello dolomiti Superski ma non solo. Negli anni non ha perso il fascino della località esclusiva sia per gli sciatori incalliti, sia per chi preferisce passeggiare in paese… La Val Gardena, la Val di Fassa il Sella e l’Alta Badia sono al quinto posto, anche se, come detto, stiamo parlando di località uniche e bellissime. Tutte.

Il richiamo di “Courma”, Courmayeur, è troppo forte per non essere nella top ten. Al di là dei tipi da Vacanze di Natale (che per la verità era ambientato a Cortina) la località valdostana ai piedi del Monte Bianco è inserito in uno dei comprensori più rinomati e attrezzati. Per le posizioni sette, otto e nove dobbiamo ritornare in Alto Adige: Ortisei, Canazei e l’Alta Badia in mezzo alle Dolomiti sono luoghi magici sia per gli sciatori sia per gli scalatori o gli escursionisti della domenica che rimangono incantati dalla bellezza da cartolina di quelle valli.

Tra le mete più frequentate dagli sciatori italiani ne dobbiamo citare una extracomunitaria. St. Moritz, nel Cantone dei Grigioni, in svizzera, appunto. Centinaia di chilometri di piste da sci, forse è più conosciuta per essere una località chic ed elegante (quindi cara) che per l’offerta sciistica.

A St. Moritz splende sempre il sole, lassù a 1.856 metri. Il suo leggendario clima secco e frizzante viene definito “clima champagne” (anche il clima è di un certo livello) e l’incontro di lingue e culture la rendono un crocevia di internazionalità. Si può dire che il turismo invernale come lo conosciamo oggi sia nato qui e, nonostante sia una delle località più mondane d’Europa, potreste stupirvi dei quanta pace e tranquillità si possa godere tra i laghi, boschi e luoghi ameni nell’Engadina.

Foto del Cervinovisto da Zermatt di Siju