Sci sull’Erba: Quando la Neve non c’è

Sciatore sull'erba
Sciatore sull'erba in azione

Fa parte degli sport invernali ma si pratica proprio nel periodo in cui la neve non c’è più. Al posto di un manto candido gli sciatori fanno lo slalom su una coltre verde smeraldo. Lo sci sull’erba è uno sport di nicchia, praticato da pochi, ma che comunque conta scuole specializzate – soprattutto nel Nord Italia – e gare nazionali, perfino internazionali. La prossima Coppa del Mondo si disputerà in Giappone. Altre gare importanti si disputano in Repubblica Ceca, ma anche in Iran e Libano, dove la neve non c’è mai.

Sciatore sull'erba
Sciatore sull’erba in azione

Lo sci sull’erba è nato in Germania negli anni ’60, ma solo nei decenni più recenti la tecnologia ha permesso di rendere più agevole la discesa con attrezzi a metà tra sci tradizionali e lunghi pattini cingolati. Non pensate di lanciarvi giù da una collina in qualsiasi area verde: la pista per lo sci sull’erba risponde a requisiti non meno precisi di quella innevata, proprio perché pendenza e fondo su cui si scivola devono garantire la tenuta per molti passaggi con i cingoli ai piedi. In pratica si scia su un campo da golf, con il 20% di pendenza.
Questa particolarissima disciplina è praticata un po’ ovunque sulle Alpi. Dalla Via Lattea (Sestriere, Cesana Torinese) fino ad Asiago, la Val di Fassa, le Dolomiti bellunesi (Bonte nelle Alpi, Canazei, Marmolada). Sugli Appennini ci si può cimentare nello sci sull’erba sul Monte Penice (Pc) o in provincia dell’Aquila. Quest’anno il 17 e il 18 agosto presso il centro sci d’erba di Tambre (Bl) si svolgeranno due gare di Coppa del Mondo di slalom e slalom gigante per entrambi i sessi.
Praticare lo sci d’erba è un ottimo allenamento se fatto in maniera mirata e costante anche per gli sciatori invernali, che possono affinare la tecnica e non “dimenticarsi” come si fa.
Lo sci sull’erba, non meno impegnativo di quello classico, offre alcuni vantaggi se praticato con continuità: migliora l’equilibrio e la curva, motivo per cui i ragazzi sono molto più avvantaggiati grazie al baricentro più basso (e al fatto che di solito sono più spericolati). I prezzi: scendere sull’erba costa meno, per ora, finché non diventerà una moda, rispetto al parallelo sulla neve. E poi il clima. Si scia da maggio a settembre-ottobre, finché il tempo lo permette, con abbigliamento ovviamente meno tecnico e meno specifico. Caschetto, sci, racchette ed eventualmente ginocchiere e poi giù per le verdi discese di fili d’erba.