Da Pinerolo (Torino) alle Dolomiti di Cortina d’Ampezzo il curling è uno sport praticato da molti anni e vanta una discreta tradizione agonistica, con due medaglie di bronzo agli Europei di una trentina d’anni fa. Alle Olimpiadi invernali 2006 di Torino, prima partecipazione ai Giochi, gli Azzurri della pentola a pressione di granito arrivarono settimi. Il miglior risultato ai Mondiali fu un quinto posto nel 1976.
Il curling fa parte ufficialmente della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (FISG), ad è organizzato a livello locale con associazioni sportive che riuniscono altre discipline come l’hockey o il pattinaggio su ghiaccio. A Cortina d’Ampezzo il curling in Italia ha fatto la sua comparsa, e lì si sono fermati i maggiori titoli italiani. I primi curling club nacquero proprio all’ombra delle Dolomiti, e già nel 1955 ebbe luogo la prima edizione del campionato italiano di curling. Via via questo curioso sport con dischi e scope si è fatto strada trovando appassionati di ogni età. Il curling si è organizzato in squadre miste, femminili e maschili, in una nazionale juniores, una senoires, allievi e anche una squadra che gareggia alle Universiadi.
Come si gioca
Il curling è un gioco a squadre che si pratica su un campo ghiacciato ed è concettualmente simile al gioco delle bocce. Consiste nel far scivolare blocchi di pietra dotati di manico (stone) del peso di 19,96 kg in modo che si arrestino il più vicino possibile al centro di un bersaglio disegnato sul ghiaccio (house).
La squadra
Il team è composto da 4 giocatori che si susseguono in base alle caratteristiche di gioco (il puntista, il bocciatore…). L’ultimo è il più esperti, il regista, che studia la tattica di gioco, consiglia gli altri e per questo tira per ultimo.
Lo sweeping
La parte sicuramente più curiosa del curling è l’utilizzo di vere e proprie scope per lo sweeping, appunto. dopo il lancio due giocatori entrano in campo e Dopo il delivery entrano in azione gli altri due giocatori. Corrono sul campo di gara (chiamato sheet) precedendo la stone e, con delle scope ne assecondano la traiettoria e prolungano il momento rotatorio pulendo il tratto di ghiaccio antistante.
Il punteggio
Il calcolo del punteggio è fatto in base al numero di stone piazzate più vicino al centro del bersaglio. Non si finisce mai in parità, si prosegue sempre con lanci extra.
Foto xetark