Hirschner e Shiffrin primi in Lapponia. E vincono anche una renna

Non c’è stata storia nella gara di coppa del mondo di slalom. Il favorito ha dominato entrambe le manches, come da pronostico, senza che altri potessero impensierirlo. Il favorito si chiama Marcel Hirscher, austriaco classe 1989 che in Lapponia non dà scampo agli avversari. Lo hanno già soprannominato Terminator (per il connazionale Arnold Schwarzenegger) e non ha deluso le aspettative: subito in testa, ha chiuso a Levi in 1’45″42, con il miglior tempo anche nella seconda prova.

Non si diventa due volte campioni del mondo di specialità per caso. Al secondo posto si piazza un altro austriaco, Mario Matt (+0″62), mentre il terzo posto è per il Henrik Kristoffersen (+0″93) giovane norvegese di 19 anni. Ted Ligety  ha conquistato punti preziosi nello slalom con i pali snodati, lui, il re del gigante, ha terminato all’11mo posto. Ma gli interessava soprattutto guadagnare punti per la classifica generale, e così ha fatto.

L’Italia maschile si difende bene con il sesto posto di Patrick Thaler, che al termine della prima prova era pure quinto e che ha dato veramente il massimo per recuperare, anche se gli errori si sono visti. Gli altri azzurri scivolano ben al di sotto del 15mo posto: 16° Stefano Gross, 21° Giuliano Razzoli. Manfred Moelgg non pervenuto. A pochi mesi dalle Olimpiadi invernali di Sochi 2014 la squadra italiana di slalom è ben lontana dall’essere protagonista. Se tra i maschi Thaler riesce a non perdersi nella neve, lo slalom femminile resta al palo, con risultati ancora modesti.

Infatti le italiane tornano dalle nevi della Finlandia senza lasciare traccia, molto indietro rispetto alla giovane statunitense Mikaela Shiffrin (campionessa in carica, in testa già al primo “round”) che ha chiuso in 1′ 55″ 07. Argento per la tedesca Maria Hoefl-Riesch, terza la slovena Tina Maze.

La Shiffrin si è aggiudicata anche una renna, il premio decisamente insolito messo in palio a Levi. Resterà in Lapponia, a brucare muschi e licheni, ma la campionessa sarà a tutti gli effetti la sua “mamma adottiva”. In svizzera dovremmo aspettarci mucche da latte invece delle medaglie?

Manuela Moelgg e Chiara Costazza sono le uniche che si sono qualificate per la seconda manche,. Marta Benzoni, Sarah Pardeller, Michela Azzola e Sabrina Fanchini sono rimaste molto indietro. La Moelgg ha chiuso al 26esimo posto dopo aver recuperato nella seconda manche. La Costazza ha invece peggiorato la prestazione. 24esima nella prima manche, è scesa al 27esimo posto in classifica generale. Da segnalare un astro nascente dello sci austriaco: Christina Ager, diciotto anni, quarto posto in questa gara.

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