Si definisce rafting una discesa fluviale, effettuata su un particolare gommone inaffondabile e autosvuotante chiamato raft.
L’equipaggio governa l’imbarcazione tra le rapide grazie alle pagaie, mentre per la sicurezza sono previsti: muta in neoprene, aiuto al galleggiamento, casco e corda da lancio.
Il rafting è anche una disciplina sportiva a tutti gli effetti e la Federazione Italiana Rafting (F.I.Raft) organizza annualmente il campionato italiano nel quale gareggiano numerosi club nelle varie discipline (fondo, velocità, testa a testa e slalom).
Rafting sulla Dora Baltea
In Val d’Aosta si pratica rafting sulla Dora Baltea, o meglio sui due torrenti che la alimentano, cioè la Dora di Val Ferret e la Dora di Veny che, convergendo nel comune di Entrèves danno vita alla Dora Baltea, le cui acque sono alimentate dagli imponenti ghiacciai del Monte Bianco: il ghiacciaio di Pré de Bar in Val Ferret ed il ghiacciaio del Miage in Val Veny.
Grazie a questa peculiarità, l’estate valdostana si popola di canoisti, appassionati di hydrospeed e persone che partono dalle loro città esclusivamente per assaporare l’emozione di trovarsi a pagaiare tra i flutti del nostro fiume. Offre oltre venticinque chilometri navigabili, di diversi gradi di difficoltà, adatti per i più esperti, ma anche ai più piccoli.
Immerse in questo ambiente fioriscono realtà come la nostra, strutture che offrono la possibilità a chi non ha mai visto un fiume da vicino di cimentarsi direttamente con attività come il rafting o l’hydrospeed.
La Dora Baltea ha una portata maggiore rispetto agli altri fiumi italiani e, quando si avvicina l’estate e le temperature si alzano, il suo bacino di approvvigionamento diventa enorme, non solo grazie ai nevai accumulatisi durante l’inverno, ma anche per lo scioglimento dei ghiacciai valdostani. Se dunque i regimi minimi invernali non sono navigabili, in estate i livelli alla foce possono superare i 110 m³/s e consentono di praticare sport fluviali come il rafting, l’hydrospeed ed il kayak.
Il percorso della Dora Baltea attraversa paesaggi incontaminati nella natura della Valle d’Aosta, percorre canyon nascosti, dalle alte pareti di roccia liscia, ma anche le gole di Avise e quelle di Monjovet.
Praticare rafting con i bambini
Tutti possono partecipare alle nostre attività, purché siano in possesso di una buona acquaticità e non abbiano paura dell’acqua.
Sulla descrizione di ogni discesa è specificata l’età minima richiesta ai partecipanti, per cui controllate sempre.