Monte Bianco, webcam per vedere i lavori della funivia “spaziale”

Assistere ai cantieri stradali o ai lavori in corso è sempre stato uno “spettacolo” per gli anziani del paese che potevano così aver da ridire su come si fa uno scavo o sull’impalcatura che non è stata montata a regola d’arte. Ora internet e la tecnologia viene loro incontro, puntando webcam sui lavori della nuova funivia sul Monte Bianco, opera architettonica ed ingegneristica decisamente notevole. Sul sito dei “lavori in corso” ci sono render, foto progetti e filmati di cosa sta succedendo lassù, comprese tre nuove webcam, una per funivia, attraverso le quali poter ammirare la costruzione che si completa mano mano.

I lavori sono già a buon punto e si può già vedere come le stazioni della nuova funivia – quella vecchia è ancora funzionate fino al Rifugio Torino – stiano prendendo forma, con le coperture a curvatura sinusoidale già installate a Pontal d’Entrèves, stazione di partenza.

La stazione intermedia del Pavillon é stata pensata in modo da inserirsi elegantemente nell’ondulato contesto alpino del Mont Fréty, formato da nude pendici contrapposte, mentre alla stazione di Punta Helbronner, a quota 3500 verrà realizzata una terrazza panoramica circolare di 14 metri di diametro, per regalare ai turisti una straordinaria vista a 360 gradi sulla vetta del Bianco, sul Dente del Gigante, Grandes Jorasses e sulla straordinaria Vallée Blanche.
Il nuovo impianto è realizzato sia con gusto, aerodinamicità e design modernissimo, sia con un occhio di riguardo all’ambiente e al risparmio energetico. Al fine di ridurre i consumi energetici in esercizio, si adottano opportuni dispositivi studiati per estrarre il calore dai macchinari d’argano in sala macchine. Questo flusso d’aria calda, una volta convogliato in uno scambiatore di calore “acqua / aria”, consentirà a rendere disponibile dell’acqua calda utilizzabile dagli impianti tecnologici delle stazioni.

Una cabina è sferica in modo da sostenere il carico uniformemente da tutti i lati ed è meno dispendiosa di energia. Il progetto prevede fin da subito l’impiego di materiali ad alto isolamento, ampie superfici fotovoltaiche e sistemi di riscaldamento con pompe di calore e recupero di calore, il tutto per avvicinarsi il più possibile allo standard di “Zero Energy Building”, ossia edifici che non richiedono energia, ma la auto producono.

L’investimento è stato notevole e servirà a portare in cima al Monte anche 800 turisti al giorno, partendo da Courmayeur  e non più solo da Chamonix.

Il lavoro in cantiere è molto duro, in primo luogo per le quote elevate che raggiungono i 3400 metri e riducono l’ossigeno, per il clima molto freddo e ventoso e per la pericolosità dei luoghi in cui gli operatori saranno costretti ad agire.
Il lavoro all’esterno si svolge principalmente nei mesi estivi, mentre l’inverno verrà sfruttato per la realizzazione del grande pozzo verticale e della galleria che collegherà la stazione di Punta Helbronner con il Rifugio Torino.

Si pensa di mettere in funzione la nuova funivia entro il 2015.

Foto nuovefuniviemontebianco.com