Sciare low cost si può? Possibile che uno degli sport più costosi che ci sia abbia tariffe “stracciate”? In certi casi si riesce a trovare offerte vantaggiosissime, anche alla metà del prezzo normale, ma bisogna pianificare molto prima la propria settimana bianca. Per famiglie o gruppi numerosi ci sono più vantaggi, sia allo skipass, sia nelle sistemazioni. Le offerte migliori e più a buon prezzo sono nelle località sciistiche più piccole, meno pubblicizzate. Tutto sta a sapere bene cosa si vuole e a cosa si è disposti a rinunciare per pagare meno.
Molti comprensori sciistici sbandierano il termine “low cost” solo per mascherare un misero sconto sulle prenotazioni per più giorni. La parola d’ordine quindi è pianificare: all’inzio della stagione invernale e a volte anche alla fine – se albergatori e impianti capiscono che non è stato un grande anno – si possono trovare prezzi scontati. Dimenticatevi Natale e Capodanno low cost, che esistono solo sui volantini pubblicitari.
In ogni caso sulle Alpi e sugli Appennini (soprattutto quelli d’Abruzzo) cercando un po’ si trovano sistemazioni e piste “abbordabili”, con la possibilità, soprattutto in Trentino e in Valle d’Aosta, di dormire in un paese e di poter godere di tanti impianti a poca distanza di bus o auto.
C’è chi vi propone la vacanza sulla neve in Bulgaria o sui Pirenei, ad Andorra. Valutate voi se, tra voli e sistemazione ne valga la pena. Sicuramente la Slovenia è una meta accessibile a pochi passi dal confine (per alcuni). In quel caso le montagne sono spettacolari e molti impianti sono da gare di Coppa del Mondo. Non è detto che siano low cost. E se vi spostare da quelle più note, insieme al basso costo c’è anche la bassa qualità.
Per stare in Italia possiamo darvi alcune “dritte”:
Pescasseroli, in Abruzzo. Non saranno le cime aguzze delle Alpi, ma il comprensorio è molto interessante anche per i prezzi. spesso ci sono sconti per famiglie, studenti, bambini, e gli alberghi hanno meno pretese. il periodo migliore è dopo l’Epifania: le ultime settimane di stagione (di solito chiudono a marzo) hanno prezzi più interessanti. Leggi il nostro articolo su: sciare a Pescasseroli
Val di Rhemes e Pila, in Valle d’Aosta. La prima è una valle non molto pubblicizzata, un po’ “fuori mano” per chi non ama il caos. Bisogna accontentarsi di piste meno spericolate. Anche Pila, per le sue piste, è più adatta alle famiglie e a i principianti, ma il divertimento oltre i 2 mila non manca di certo. I prezzi sono quindi mediamente inferiori che in altre località. Invece dell’albergo si può optare per un rifugio, molto numerosi in quella regione, e spesso attrezzati per ospitare intere famiglie con bambini al seguito. Leggi il nostro articolo su: sciare a Pila.
Brentonico. Il Trentino offre molto e chiede molto, in media. Anche località meno “battute” come Andalo, di anno in anno stanno alzando il tiro, e i prezzi. Ma vista la grande offerta, si può trovare qualche pacchetto vacanza già preconfezionato a prezzi scontati (non esagerati). L’altopiano Brentonico ha mantenuto ancora prezzi “popolari”, avendo buoni impianti, buone piste e un’ottimo panorama.
Lizzola, in provincia di Bergamo, sulle Orobie della Val Seriana garantisce innevamento fino in primavera inoltrata. Si pratica freeride e sci alpinismo tra i sentieri incontaminati. Un paio di scuole di sci sono a disposizione per i novizi. Buona offerta, prezzi interessanti.
Foto sisti