Il Museo Nazionale della Montagna di Torino

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Il Museo Nazionale della Montagna ‘Duca degli Abruzzi’ si trova a Torino, in una posizione panoramica dalla quale si possono ammirare un lungo tratto di Alpi e la sottostante città.
L’idea di costituire un Museo nacque nel 1874 tra i primi soci del Club Alpino Italiano.
Oggi il Museo si propone come polo culturale che unisce idealmente le montagne del mondo intero.

Area espositiva permanente

Il percorso di visita riconduce idealmente alle origini del Museo, nato come punto di osservazione delle montagne e la visita si sviluppa come un’ascensione tra i colli e le vette che circondano la città, scelti per rappresentare simbolicamente temi quali la religiosità, le comunicazioni, il turismo e l’alpinismo, il Club Alpino, lo sci e gli sport invernali, l’esplorazione e l’ambiente. La salita finisce sulla terrazza, da dove si possono ammirare oltre 400 chilometri di montagne.
Area 1 Sacra di S. Michele ‘Dal mistero alla civiltà’: Le montagne hanno sempre fatto paura, perché ritenute abitate da dei e demoni, percorse da draghi ed esseri malefici e dispensatrici di frane e valanghe.
Area 2 Moncenisio ‘Comunicazioni’: Le montagne e le Alpi in particolare possono essere motivo di unione per i popoli che vivono nelle valli, ma anche causa di separazione
Area 3 Rocciamelone ‘Il turismo e l’alpinismo’: il Rocciamelone viene scalato nel 1358 da Bonifacio Rotario d’Asti. 
Area 4 Monviso ‘Club Alpino Italiano’: All’epoca della fondazione del Club Alpino Italiano, in pieno Ottocento, non c’era alcuna frattura tra la pratica dell’alpinismo e la ricerca.
Al primo piano l’esposizione continua e, nella sala circolare al centro, intorno a un grande plastico del Cervino di fine Ottocento, si trovano le postazioni di computer dai quali consultare la guida al museo o approfondire alcuni argomenti ed accedere a parti degli archivi digitalizzati.
Area 5 Uja di Mondrone ‘Alpinismo Invernale’: la frontiera più estrema è l’alpinismo invernale, nato sull’Uja di Mondrone, dal dicembre 1874 con l’ascensione di Castagneri.
Area 6 Valle di Susa ‘Sci e sport invernali’: Lo sci non è nato come divertimento, ma come mezzo di spostamento sulla neve per le popolazioni del Nord Europa.
Area 7 Monte Rosa ‘Montagna Extra Europea’: la più veritiera rappresentazione delle dimensioni himalayane è offerta dalla parete Est del Monte Rosa, che domina la valle di Macugnagai…
Area 8 Grand Paradiso ‘Sviluppo sostenibile’: per quasi un millennio la civiltà alpina si è sviluppata in coerente equilibrio tra natura e cultura. L
Area 9 Collezione Mario Piacenza  

Mostra temporanea

Dal 5 luglio al 20 ottobre 2019, al museo troverete l’esposizione temporanea dedicata ad Alessandro Roma, 1874-1960, pittore nato a Biella nel 1874, che si inserisce nel quadro del paesaggismo piemontese tra gli ultimi anni dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.
Poma maturò la propria cifra stilistica tra Torino e le sue valli, Roma, la Costiera Amalfitana e Courmayeur.

Info: www.museomontagna.org