Le antiche luci del parco minerario della Val di Scalve

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Tra il 2 e il 4 agosto 2019, presso il parco minerario Andrea Bonicelli, in Località Fondi Schilpario, si terrà una rassegna pensata per riscoprire un antico mondo in cui la vita si svolgeva anche sottoterra, in quelle profonde miniere che noi ora visitiamo con curiosità, ma che un tempo erano parte della vita quotidiana con minerali, lampade e tutto ciò che era legato all’attività estrattiva.

Le miniere della Val di Scalve

La Val di Scalve è una terra a vocazione mineraria, grazie giacimenti di minerali che la resero celebre e contesa, fin dalla fine del Quattrocento, quando la Serenissima istituì, nel 1488, la prima legge mineraria che con i decreti successivi fu da guida nella conduzione delle mi miniere sino al 1796.
Negli anni Trenta le grandi società siderurgiche (FALCK, BREDA, FERROMIN) rilevarono le concessioni minerarie che sino ad allora erano di privati, introducendo moderni macchinari ad aria compressa, ferrovie decoville e pale meccaniche. Vi fu in effetti una rivoluzione che intensificò la produzione mineraria, i processi di escavazione e di arricchimento del minerale, ed anche i minatori iniziarono a recepire i primi salari.

Le visite guidate

Oggi è possibile visitare le miniere, seguendo i vari percorsi museali, realizzati all’interno delle antiche gallerie dismesse; percorsi, attrezzati con illuminazione elettrica, documentazione fotografica d’epoca, oggetti e utensili usati nella miniera, ferrovia originale con vagonetti e trenini per il transito dei visitatori.
Giovani guide e anziani minatori accompagnano i visitatori, lungo percorsi che si snodano per circa 2,5 chilometri, dei 60 esistenti nel complesso minerario di Schilpario. In quelle gallerie si riesce quasi a comprendere la cruda realtà della fatica di un lavoro d’altri tempi.
I visitatori vengono accompagnati all’interno della miniera equipaggiati, a bordo di un trenino. La visita prosegue poi a piedi alla scoperta della storia delle miniere, dei metodi di escavazione del minerale e delle dure condizioni dei minatori.
La visita dura circa 1 h e mezza. All’interno della miniera vi è una temperatura costante di circa 7° con un’umidità del 95%. E’ consigliato quindi un abbigliamento caldo e comodo, con scarpe chiuse. I caschetti vengono fornite dal personale all’esterno della miniera.
Presso il parco è possibile anche visitare il primo Museo dell’illuminazione Mineraria d’Europa.
Per informazioni e prenotazioni: www.minieraschilpario.net

Fotografia dal sito ufficiale